PROTEZIONE DEL PATRIMONIO
ovvero, la tutela dei tuoi beni e il trasferimento delle responsabilità
Il secondo problema che può metterti in difficoltà economica è la perdita dei beni.
E i beni sono collegati alle entrate: solo attraverso le entrate puoi avere dei beni, oppure puoi riceverli tramite eredità.
Ma quali sono gli eventi che ti possono portare via i beni?
Quelli naturali, ovviamente: incendio, eventi atmosferici, terremoti e alluvioni.
La buona notizia è che oggi si può ottenere la protezione del patrimonio anche per gli eventi catastrofali come i terremoti, anche se la tua casa non è antisismica. Se non lo hai ancora letto ti invito a leggere l’articolo del blog “Come difendersi da TERREMOTI, ALLUVIONI e ALLAGAMENTI” cliccando qui.
Se possiedi degli immobili è fondamentale che tu lo faccia, perché la realtà dei fatti è questa: negli ultimi 10 anni lo Stato è intervenuto rimborsando solo il 10% rispetto ai danni effettivi causati da terremoti e alluvioni.
Ma ancor più impattante potrebbe essere il rischio delle responsabilità.
Inizio riportando ciò che recita l’articolo 2740 del codice civile “Responsabilità patrimoniale“:
“Il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri”.
In pratica vuol dire che si risponde in maniera illimitata, di un danno causato, con tutto il proprio patrimonio presente e futuro.
Mi spiego meglio.
Se succede un danno a qualcuno per cui tu sei ritenuto responsabile, ti porteranno via tutto quello che hai oggi e quello che avrai domani fino all’esaurimento dell’obbligazione.
Anche lo stipendio o la pensione?
Il nuovo articolo 545 del 2015 del codice di procedura civile “Pignoramento di stipendi e pensioni accreditate sul conto corrente bancario” ha stabilito che ti devono lasciare almeno il minimo vitale mensile, che è poco meno di 700 euro al mese…
Un altro articolo del codice civile che voglio riportarti è il 2043 “Risarcimento per fatto illecito“:
“Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
Non voglio di certo entrare nel merito del diritto, bensì farti ragionare su questi due aspetti:
fai un danno ad altri?
Devi risarcire.
Fino a quale importo?
Potenzialmente illimitato.
Quindi, che differenza c’è tra
- ferire una persona mentre guidi l’auto piuttosto che in bicicletta o con gli sci?
- provocare danni a seguito di una caduta di un vaso da casa tua?
- il fatto che tuo figlio minore mentre va in bici ferisce qualcuno?
- invitare a casa tua amici di tuo figlio per il suo compleanno e accade un incidente grave?
- intossicare a morte i tuoi amici con una cena di funghi raccolti da tuo fratello?
- il fatto che qualcuno abbia subito un infortunio sul lavoro perché la macchina utensile della tua azienda non è a norma?
Ti rispondo io.
Nessuna.
Non c’è nessuna differenza.
Devi risarcire il danneggiato fino all’ultimo centesimo con tutto il tuo patrimonio presente e futuro.
Diventa, quindi, fondamentale che tu trasferisca sulle spalle dell’assicurazione le responsabilità per i danni che puoi involontariamente causare agli altri.
Altra domanda: “Per quali importi?”.
Ti devo confidare che anche qui la maggioranza degli assicuratori non sa nemmeno come funzionano le richieste di risarcimento.
Ti riporto le tabelle aggiornate a marzo 2018 del tribunale di Milano per il calcolo del risarcimento del solo danno esistenziale.
Rapporto di parentela | Minimo | Massimo |
---|---|---|
A favore di ciascun genitore per morte di un figlio | €165.960 | € 331.920 |
A favore di ciascun figlio per morte di un genitore | € 165.960 | € 331.920 |
A favore del coniuge | €165.960 | € 331.920 |
A favore di un fratello per morte di un fratello | € 24.020 | € 144.130 |
A favore del nonno per morte di un nipote | € 24.020 | € 144.130 |
Poniamo lo sventurato caso che tu, involontariamente, causi la morte di un quarantenne, sposato, con 2 figli, che ha 2 fratelli e i genitori e una nonna ancora in vita.
Quanto dovresti risarcire di solo danno esistenziale?
Circa 1,5 milioni di euro!
In sintesi, per la protezione del tuo patrimonio:
- assicura i tuoi beni, anche dagli eventi catastrofali;
- individua tutte le tue attività;
- trasferisci a una compagnia di assicurazioni il rischio di commettere involontariamente danni ad altri con il massimale più alto possibile;
- all’occorrenza, usa altri strumenti (non assicurativi) di tutela patrimoniale.